PUBBLICAZIONE SPARTITI

25/02/2021
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Nuova composizione e pubblicazione dello Spartito "Mattutino" di A. Pierucci

Dicembre 2020 - La Fondazione Laus Plena pubblica l'ultima composizione di P. Armando Pierucci, intitolata "Mattutino". Questa solenne composizione ci richiama a Cristo-Re e Giudice, che viene nel mondo, nella notte in cui ci troviamo. La Sua venuta è un giudizio definitivo di Misericordia, per chi la implora. Cosa ne sarebbe di noi altrimenti?

Mattutino

Ho composto il Mattutino durante il primo lockdown del 2020, nel convento francescano di Sassoferrato; ma l'ho pensato quando stavo a Fabriano, la Città della Carta e di molte industrie. 

Negli anni in cui abitavo a Fabriano, ho conosciuto tante persone geniali, dei Cristiani convinti, generosi, dinamici. Una volta sono andato da un Oculista. Il suo studio è presso una Scuola. C'era da aspettare; così ho cominciato a passeggiare nei dintorni della Scuola, a giri sempre più larghi, finché ho raggiunto un muricciolo, tempestato dai graffiti degli studenti. Gli intellettuali non resistono ai graffiti: vi scoprono tante cose. Pensare che alcuni hanno pubblicato degli studi sui graffiti degli antichi Egizi, o dei Romani! Non parliamo poi delle pitture rupestri!

Bene, ho cominciato a decifrare una frase: "Dio, se esisti..." "Meno male!", ho pensato, "questi giovani si pongono il problema religioso; magari questo studente, iniziando goffamente,  ha scritto una preghiera per la guarigione di una persona cara". Ma la frase, difficile da decodificare, andava per un'altra direzione: "Dio, se esisti, manda un grugnito". Capivo che si trattava di uno studente di talento; ci voleva proprio un'intelligenza di alto livello diplomatico e, al tempo stesso, di una malizia satanica, per dare, con quel giro di frase, del porco all'Altissimo, al Creatore, all'Onnipotente. 

In quei giorni un signore mi riferì che una mano ignota aveva imbrattato una panchina dei giardini pubblici, verniciandovi una bestemmia, come se a Fabriano non ci fosse abbastanza Carta per scrivere. Il signore ci rimase male. Mandò un trafiletto al settimanale L'Azione, sperando che le Autorità, magari quelle preposte alla rimozione della cacca dei cani, si allertassero per cancellare la blasfemia. Già, dico blasfemia, perché si tratta di un reato che la legge islamica punisce con la condanna a morte; molti Cristiani, nei Paesi Islamici, sono stati uccisi con la semplice accusa, anche anonima e sempre falsa, di blasfemia. Anche Gesù fu condannato per blasfemia: "Avete sentito la bestemmia? Che ve ne pare?". 

Lo zelante signore si rivolse allora alle Autorità Municipali. Le quali si difesero, dicendo di aver tante cosa da fare (come se le facessero), e che si trattava di cose da ragazzi (come se ai ragazzi fosse lecito Nominare il Nome di Dio invano, Disonorare i Genitori, Uccidere, Rubare, o violare qualcuno degli altri sei Comandamenti di Dio). 

Il poeta Orazio diceva: "Ira facit versus". Nel mio caso lo sdegno mi ha animato a scrivere qualche nota. Ho scritto anche il testo, attingendo dai Salmi la verità della creazione, la descrizione profetica del Cristo Redentore, Sommo Sacerdote, Re dell'Universo; dalla Lettera ai Colossesi, l'inno alla gloria del Cristo, che ha il Primato su tutte le realtà. Per uno dei due Responsori ho musicato il testo del messaggio mariano del 25 marzo 2020: "Ritornate a mio Figlio".

Nel canto dei Salmi ho inserito una voce "fuori campo": "Chiamate Diritto Civile un bambino ridotto a poltiglia nel grembo materno", e altri aforismi.

La musica è per due solisti (soprano e baritono), coro e, su suggerimento del M° Roberto Todini,  5 sassofoni.

Ringrazio la fondazione Laus Plena per la pubblicazione del Mattutino; in verità non so se qualcuno avrà l'animo di eseguirlo. Sembra che il Politicamente Corretto sia diventato la norma suprema del viver civile. I preposti all'Ordine pubblico vi si attengono, felici di non doversi occupare di temi religiosi; le Autorità Ecclesiastiche vi trovano una forma di rispetto, che le giustifica nel considerare sciupato il denaro versato per una serata di Musica Sacra. Certo, in passato era bene eseguire la stupenda Musica Sacra di Handel, Bach, Mozart, Beethoven, Franck; ma non sarà male ricordare che questi Autori ora illustri, per tutta la loro vita sono stati dei morti di fame, come me. 

Alla ruvidezza di queste parole aggiungo che la composizione è così intitolata, perché la preghiera 

liturgica, tempo fa intitolata Mattutino, veniva celebrata nella notte. Alcuni monaci, frati, monache continuavano poi a vegliare, ripetendosi l'interrogativo del profeta Isaia: "Custos, quid de nocte? Sentinella, quanto manca, perché finisca la notte?" 

Sì,  è una domanda da cui tutti siamo oggi angosciati; ma racchiude una certezza: la notte è avanzata; sorge il nuovo Giorno.  Scrive il profeta Abacuc: "Scrivi la visione e incidila bene sulle tavolette, perché la si legga speditamente. È una visione che attesta un termine, parla di una scadenza e non mentisce; se indugia, attendila, perché certo verrà e non tarderà". 

Armando Pierucci

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